La pettorina per il cane è molto più di un oggetto: è una scelta che può influenzare il suo benessere, la sua salute e anche le sue relazioni sia con gli umani che gli altri pelosetti.
Pettorina e guinzaglio possono diventare dei regali di Natale (o per qualsiasi altra occasione compreso il compleanno del cuoricino) ma, al contempo, sono anche degli strumenti che vanno scelti con cura e attenzione, perché da essi dipende il benessere fisico, emotivo e anche psicologico del cane.
Per questo il nostro consiglio è: se volete fare un regalo di Natale al vostro cuoricino o o al cane di una persona cara, prima di tutto informatevi sulle sue problematiche o abitudini in modo da scegliere il miglior dono.
E ora approfondiamo insieme quali tipi di pettorina per cane esistono e come si mette correttamente, subito dopo passiamo a parlare del guinzaglio per cane.
Perché la pettorina del cane è così importante?
A differenza del collare, che viene posizionato solo sul collo del cane, la pettorina coinvolge buona parte del corpo del pelosetto e, di conseguenza, va a influenzare i movimenti e il bilanciamento del peso.
Un’errata influenza sui movimenti e uno sbilanciamento del peso causati della pettorina possono, infatti, portare a problemi di salute e anche a difficoltà relazionali.
È quindi fondamentale scegliere il modello di pettorina più adatto alle caratteristiche del nostro pelosetto, in modo da garantirgli un ottimo comfort e la massima libertà di movimento, assicurandoci al contempo di poter gestire con semplicità il guinzaglio.
Ma quale pettorina scegliere?
In commercio ci sono tante tipologie di pettorina, diverse per vestizione e anche per come distribuiscono il peso sul corpo del cuoricino. Ecco le tipologie di pettorina più diffuse.
Pettorina ad H
Chiamata anche ‘alla romana’, questa pettorina è adatta a quasi tutte le razze e taglie di cani. È realizzata con due fasce che circondano il collo e il torace, connesse con una cinghia posizionata sulla schiena e una sul pancino dei cani.
Distribuisce il peso in modo equilibrato e, allo stesso tempo, permette al cane di muoversi liberamente. Inoltre, è una pettorina semplice da far indossare e anche da regolare.
Pettorina a X
Questo modello di pettorina viene chiamato anche ‘scapolare’ perché è realizzato con due fasce che premono sul petto dei cani e che si incrociano sulle spalle (per questo è chiamata a X).
Questa pettorina permette di avere un discreto controllo, ma le spalle del cane risultano compresse e questo può limitare i movimenti. Inoltre, la vestizione di questa pettorina è un po’ invasiva e complicata, tanto che in alcuni casi può creare anche problemi alle articolazioni delle spalle del cane.
Pettorina a Y
Una pettorina ‘nordica’, in quanto viene chiamata anche svedese, finlandese o norvegese. È realizzata con due fasce, una attorno al torace e una attorno al petto che si uniscono ad angolo retto, creando una Y.
Possiamo definirla una via di mezzo tra la pettorina ad H e la pettorina a X. Per essere certi che questo tipo di pettorina non dia fastidio al cane è fondamentale adattarla perfettamente alle misure del cane. A differenza della pettorina ad H che può essere lasciata anche un po’ più morbida, per quella ad Y è necessario che la vestibilità non sia “abbondante”. Una pettorina Y larga andrebbe a limitare il movimento della spalla del nostro amico a quattro zampe.
Ora che abbiamo visto le diverse caratteristiche delle pettorine, possiamo affermare che quella ad H è considerata la migliore sotto diversi punti di vista, infatti distribuisce bene il peso, è facile da far indossare e consente un buon controllo dei movimenti, lasciando il cuoricino peloso libero nei movimenti.
Poi va considerato che ogni cane ha una fisionomia diversa e ogni attrezzatura, pettorina o guinzaglio, andrà valutata in base alle necessità del cane.
Come scegliere la pettorina giusta per il cane
Quando scegliamo la pettorina per i cani, facciamo sempre e comunque attenzione alle loro esigenze.
Oltre al modello, bisogna infatti considerare alcuni fattori indispensabili per garantire benessere al cane nel momento in cui indossa la pettorina:
- Misura: deve essere adeguata alla sua taglia;
- Regolabilità: dobbiamo poterla regolare con semplicità;
- Qualità: è sempre consigliabile investire in una pettorina per cani di qualità, realizzata con materiali atossici e robusti;
- Esigenze specifiche: i Levrieri, ad esempio, sono dei cani con una conformazione speciale del torace, che richiede una pettorina specifica per loro.
Come si mette la pettorina al cane?
Difficile dare una risposta unica a questa domanda, perché molto dipende dal modello di pettorina scelto.
Le prime volte, quando lo stiamo abituando alla pettorina, possiamo premiarlo se l’ha indossata volentieri, magari con un bel “bravo”, che non deve mai mancare, accompagnato eventualmente da un bel biscottino e una super dose di carezze.
Se, invece, il cuoricino peloso non vuole saperne di indossarla, possiamo cercare di capire quali sono le cause: soffre per i movimenti che servono per indossarla? Le cinghie della pettorina stringono troppo? O, magari, è semplicemente spaventato per quello che può succedere dopo, perché la collega alla passeggiata che per lui non è un momento piacevole?
Ogni cuoricino peloso è unico e se notiamo difficoltà a fargli indossare la pettorina il consiglio è di chiedere supporto a un istruttore cinofilo, che può aiutarci a capire le ragioni di questo comportamento e come agire di conseguenza per risolverlo.
Guinzaglio: quale scegliere?
Passiamo ora al guinzaglio per cani. Sul mercato ne esistono di diversi tipi, facciamo una panoramica e vediamo alcuni consigli per scegliere il migliore guinzaglio in base alle esigenze del nostro cuoricino.
150 centimetri fisso
Classica corda da 150 cm, la misura obbligatoria per legge) realizzata in materiali diversi, dalla stoffa al nylon, dalla catena di metallo al cuoio.
PRO: è un guinzaglio che offre un buon controllo sul pelosetto e può andare bene per gli ambienti stretti e affollati.
CONTRO: potrebbe essere troppo limitato e non garantire il giusto spazio di manovra, perché non è allungabile. Se il guinzaglio è realizzato in materiali rigidi può essere complesso da manovrare dalle persone minute.
150-300 cm regolabile
Il modello di guinzaglio più diffuso, può allungarsi e accorciarsi alla necessità.
PRO: ben calibrato, rispetta la legge di distanza in luogo pubblico (Qui il testo in Gazzetta Ufficiale)
CONTRO: talvolta non adatto alle taglie grandi (la gestione del cane di taglia grande con il guinzaglio regolabile deve avere qualche accortezza in più, ricordiamoci che la distanza che il cane può percorrere equivale alla rincorsa che il cane potrebbe prendere se spaventato o se spinto a reagire per motivi tra i più diversi).
Flexi
Corda allungabile fino a dieci metri con meccanismo bloccante.
PRO: utile per cani rescue, che non sono abituati alla vicinanza dell’umano, per abituarli all’idea del guinzaglio ma senza costrizioni.
CONTRO: sconsigliato per la vita urbana del cane, perché può confondersi e non capire più a quale distanza distante deve stare dagli umani e dai suoi simili, inoltre può diventare pericoloso se non gestito correttamente. Se si vuole permettere al cane di “sentirsi libero” è preferibile la lunghina. Per il cane, tramite il guinzaglio flexi, c’è la percezione di continua tensione, dovuta proprio al meccanismo di “riavvolgimento istantaneo del filo”.
Lunghina
Corda che arriva fino a 20 metri.
PRO: permette di dare lo spazio senza lasciare libero il pelosetto, come abbiamo raccontato in questo articolo dedicato ai cani in montagna.
CONTRO: va usata solo in ambienti dove c’è moltissimo spazio.
In questo caso, se la scelta ricade nel guinzaglio fisso il consiglio è di preferire un modello realizzato in materiali elastici, che permettono di ridurre il peso e di mantenere una pratica gestione del cane.
Completiamo la lista dei guinzagli per cani disponibili con quello a mani libere, una tipologia che viene impiegata durante attività sportive come il Canicross e che viene agganciata in vita. Questa è una soluzione di guinzaglio molto particolare, non adatta alla vita di tutti i giorni.
Guinzaglio doppio sì o no?
Una questione molto dibattuta è quella del guinzaglio doppio, ovvero un unico guinzaglio che si divide in due estremità quando i pelosetti sono due.
È una scelta da considerare? Il pro è che quando abbiamo più cani in passeggiata li possiamo condurre con una mano sola, ma il contro è che il singolo cuoricino può non avere a disposizione sufficiente spazio e trovarsi ‘costretto’ dall’altro a prendere certe posture, ad annusare certi posti o a prendere certe direzioni…trovandosi così di fatto limitato nella sua libertà.
Per questo ci sentiamo di consigliare l’utilizzo di due guinzagli separati, in modo da garantire lo spazio necessario ad ogni amico a quattro zampe.
Come scegliere il guinzaglio?
A nostro avviso la scelta del guinzaglio deve sempre essere ben ponderata e, meglio ancora, frutto di un confronto con un istruttore cinofilo, che può dare i consigli giusti sulla tipologia da scegliere.
Di base, consideriamo che il guinzaglio deve offrire:
- Sicurezza per noi e i cani;
- Benessere completo durante la passeggiata
- Giusta libertà di movimento a seconda dello spazio (pubblico, naturale, libero, con restrizioni…)
A tal proposito, ricordiamo che ci sono delle regole ben chiare su come e dove portare il cane al guinzaglio.
Il guinzaglio è sempre obbligatorio?
Riassumendo, il guinzaglio deve sempre essere usato nelle aree urbane, nelle strade, nei mezzi di trasporto pubblici e non deve essere più lungo di un metro e mezzo.
Il guinzaglio può NON essere indossato in spazi comuni, specifiche aree definite dai comuni (aree sgambamento o alcune spiagge), nelle aree naturali come in aperta campagna o montagna.
Attenzione però, perché anche in montagna ci sono limitazioni, come abbiamo spiegato in questo articolo.
Ma il mio cuoricino è buono… non farebbe male a una mosca!
Quante volte abbiamo, purtroppo, letto e sentito frasi come questa, che portano le persone a lasciare liberi i cani anche dove non potrebbero.
Ogni cane è la creatura più buona e dolce del mondo per il petmate, ma questo non significa che il giudizio sia realistico.
Ci sono, infatti, troppe variabili da considerare quando siamo in passeggiata, come il comportamento degli altri cani che può incrociare per strada, così come delle persone, soprattutto i bambini che stanno scoprendo il mondo e difficilmente sanno resistere ai batuffoli di pelo scodinzolanti…
Inoltre, se il cane nota un possibile pericolo (anche se non lo è per davvero, ma per lui in quel momento sì) può andare in protezione del petmate e, in quel momento, reagire istintivamente per difenderlo.
Qualsiasi sia il carattere del cane è quindi fondamentale tenerlo al guinzaglio nei luoghi pubblici e questa è una regola di benessere e di sicurezza per tutti, perciò va rispettata.
Al di là del fatto che non usare il guinzaglio quando è prescritto può portare a multe molto salate (fino a 250 euro), ricordiamo che il cane può creare danni a cose o persone, anche molto gravi, pregiudicando il suo e il nostro futuro.
Il consiglio di oggi, quindi, è di rispettare sempre le regole! Questa decisione, unita alla scelta della pettorina e del guinzaglio più adatti al nostro amore peloso può assicurare passeggiate grandiose a tutti, sia nelle strade delle metropoli che negli incantevoli sentieri di montagna.
Articolo redatto con la consulenza di Chiara Festelli, Educatrice Cinofila.