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Il comportamento del cane a tavola: guida al bon ton e alla giusta alimentazione

Il comportamento del cane a tavola: guida al bon ton e alla giusta alimentazione
Gennaio 29, 2024 Yuup
Tempo di lettura: 17 minuti
Indice
Cane corgi è in piedi con le zampe sopra il tavolo della cucina di fronte alla sua scodella del cibo

I cani, conosciuti per la loro lealtà e affetto, possono presentare diverse sfide nel contesto familiare, in particolar modo durante i momenti dei pasti a tavola. In questo articolo, ci concentreremo su come insegnare ai nostri amici a quattro zampe a comportarsi correttamente mentre noi siamo a tavola, evitando atteggiamenti indesiderati e inopportuni. Affronteremo inoltre l’importanza di una corretta alimentazione, fondamentale per la salute e il benessere del cane.

L’educazione del cane a tavola

Sedersi a tavola per il pasto quotidiano è un momento fondamentale nelle nostre giornate, e per quanto amiamo il nostro cane, talvolta ci piacerebbe avere un po’ di tranquillità intorno per poter mangiare a tavola con calma gustando le nostre portate. Inevitabilmente però, anche facendo movimenti felini e silenziosi, proprio in quel preciso momento… (neanche avessero un radar) due occhietti spuntano da sotto al tavolo e ci guardano con dolcezza, per avere un po’ del nostro cibo! Succede anche a voi vero?

Ma cosa fare mentre siete seduti a tavola? Come agire per evitare che il cane vi chieda con insistenza una parte del vostro piatto?

La chiave per un buon comportamento del cane a tavola inizia con la definizione di regole chiare, da rispettare fin dall’inizio. È essenziale che il nostro cane comprenda i confini e gli spazi del momento dei pasti a tavola. In questi casi, un approccio coerente e paziente è fondamentale per una corretta educazione del nostro pelosetto a tavola.

Come fare allora per insegnare al nostro cane il comportamento corretto da tenere a tavola mentre noi stiamo mangiando? Ecco i nostri consigli:

  • Parlare con i membri della famiglia e intervenire con coerenza: partendo dal presupposto che non esiste una regola generale sul corretto comportamento del cane mentre siamo a tavola, è importante parlare con i membri della famiglia e confrontarsi per decidere quale comportamento tenere rispetto al cane. Dare del cibo da tavola al cane non è di per sé un errore ma può sorgere un vero e proprio problema nel momento in cui il comportamento del cane diventi ripetuto, ossessivo e fastidioso. È quindi fondamentale che, nel momento in cui viene scelto un comportamento da adottare a tavola, tutti i membri della famiglia agiscano allo stesso modo, in maniera che il cane sappia che cosa aspettarsi mentre siamo seduti a tavola. Più si è in grado di essere coerenti, più si permetterà al cane di conoscere l’esito di questa sua richiesta quando siamo a tavola e più saranno veloci poi i risultati da ottenere.
  • Escludere carenze alimentari: verificate che il cane non richieda cibo dalla tavola per via di una dieta sbilanciata o perché ha davvero fame. Per rimuovere eventuali dubbi valutate una visita dal vostro veterinario di fiducia o da un medico veterinario esperto in nutrizione.
  • Non cedere alle tentazioni: spesso il cane, osservandoci mangiare a tavola, desidera ottenere a sua volta un pezzetto di cibo semplicemente per… golosità! Infatti, esclusa l’ipotesi di una carenza alimentare, le sue dolci richieste potrebbero non essere date dalla fame, ma dal gusto di provare ciò che stiamo mangiando noi a tavola. La nostra indicazione è di servire il pasto del nostro amico a quattro zampe prima o durante il nostro momento conviviale a tavola, in modo tale che possa saziarsi in autonomia senza disturbarci.
  • Ignorare la sua insistenza a tavola: qualora il cane insistesse mentre siamo a tavola, prima piangendo, poi con la zampetta o, addirittura, infilando il musetto sotto al nostro braccio o tra le nostre gambe, un aspetto fondamentale da mantenere è ignorare il suo comportamento mentre siamo seduti a tavola. In questo modo scoraggeremo le sue richieste a tavola senza dargli attenzione. Se il cane mette in opera questo comportamento a tavola è proprio perché sa che può ottenere qualcosa. Magari già fin da cucciolo, ingenuamente abbiamo assecondato una sua richiesta durante un pasto a tavola e, una volta che il cane ha scoperto che questa strategia funziona proverà a riproporla, magari anche in maniera più marcata. Il cane è un animale abitudinario e si può dire che a volte impara grazie all’esperienza, quindi in questo caso siamo noi l’ago della bilancia nell’emissione di un comportamento. Siamo noi a decidere quali comportamenti sono da premiare e viceversa da ignorare, soprattutto quando siamo seduti a tavola.
  • Proporre un’alternativa: se il nostro cane è abituato a scattare a bordo tavola quando vede che è giunto il momento del pasto e vogliamo aiutarlo a cambiare questa abitudine, un’alternativa data nel momento corretto può venire in nostro soccorso.
    In questi termini una soluzione potrebbe essere di fornire al nostro pelosetto un masticativo o un gioco che possa tenerlo impegnato per il tempo necessario della nostra permanenza a tavola, avendo però l’accortezza assoluta di consegnarlo prima di sederci a tavola. Se facessimo altrimenti consegnandolo mentre siamo già a tavola il nostro cane potrebbe interpretarlo come un premio, andando quindi a rinforzare quel comportamento a tavola che però a noi risulta sgradito.
  • Associazione verbale: per interrompere il comportamento scorretto a tavola si può inserire una parola, già usata in altre situazioni dunque chiara e già conosciuta dal nostro pelosetto, come ad esempio un semplice “NO”. In questo caso però creeremmo un’associazione verbale facendogli capire come non deve comportarsi in quella situazione, ma non cosa deve fare in alternativa. Quindi è importante capire che un “NO” potrebbe andare ad interrompere il comportamento a tavola in quel momento, ma non impedirà al cane di ripeterlo in futuro. Ecco perché è fondamentale valutare anche quanto detto nei punti precedenti e capire ad esempio come insegnare al cane a non salire sul tavolo.
  • Fare attività prima del pasto a tavola: il nostro cane, soprattutto se è ancora un cucciolotto, dispone di un certo quantitativo di energia sia fisica che mentale e il consumo di energia mentale avviene molto più in fretta rispetto al consumo dell’energia fisica. Per il nostro pelosetto impegnarsi mentalmente nella risoluzione di un “problema”, che per lui diventa un gioco mentale, potrebbe essere un bene così da portarlo a scaricare le energie stancandosi a tal punto da non prestare attenzione quando ci siederemo a tavola per il pasto. Con delle attività mirate, come i giochi di attivazione mentale, tutti potranno trarne dei benefici: noi potremmo mangiare a tavola in pace e lui stanco e soddisfatto, si godrà il meritato riposo, dopo aver allenato la sua intelligenza. Ricordate di utilizzare un gioco del livello di difficoltà corretto per il vostro cane, ed in caso aumentarne gradualmente la complessità, in questo modo ci sarà sempre del lavoro mentale per “risolverlo” e questo vi garantirà un suo maggior dispendio di energie e un tempo tranquillo per voi a tavola.
  • Una sana passeggiata insieme: e perché no? Una bella passeggiata con il vostro pelosetto, attraverso un percorso ricco di stimoli e odori diversi potrebbe stancarlo davvero tanto, sia fisicamente che mentalmente, a tal punto da crollare soddisfatto nella sua cuccia appena rientrati in casa… assicuratevi però di avere già il pranzo pronto in tavola, perché le energie si ricaricano in fretta!
    Inoltre in questo modo andremo ad incoraggiare anche una corretta routine riguardo ai tempi di attività e pasti. Infatti, è importante che il cane non faccia attività fisica dopo i pasti, per andare a minimizzare il rischio di alcune problematiche come la torsione dello stomaco, a cui il cane è più soggetto proprio dopo aver mangiato, vista la dilatazione dello stomaco dovuto alla presenza di cibo.

 

Cane cocker mangia il suo pasto composto da una porzione di crocchette per cani da una scodella per cani all'interno di una stanza di casa

Il segreto per un pasto sereno: ad ognuno il suo piatto ed i suoi spazi.

La gestione dell’alimentazione del cane

Oltre a mantenere un comportamento corretto a tavola, è importante ricordare che in generale l’alimentazione del cane è un aspetto assolutamente fondamentale per la sua salute. Una delle domande più diffuse, infatti, è quali siano gli alimenti, “umani” e non, più idonei alla loro dieta. La risposta? Dipende!

Ebbene si. Proprio come noi esseri umani, la dieta può dipendere dallo stato di benessere del cane, dalle patologie presenti o da altri aspetti importanti della sua salute. La nostra raccomandazione è sempre quella di rivolgersi ad un veterinario o ad un medico veterinario esperto in nutrizione, per affidarsi alla loro consulenza e definire il regime alimentare migliore per il nostro Fido.

Ad esempio: vorreste sapere se il vostro cuore a quattro zampe può seguire una dieta vegana? Ne abbiamo parlato in questo articolo.

In generale, oltre a condizioni particolari e a diete specifiche che il nostro cane può dover seguire, è possibile definire una serie di alimenti che fanno bene alla sua salute, così come una lista di cibi che sono assolutamente controindicati e da evitare poiché non salutari o tossici per loro.

Vediamoli subito insieme.

Cucciolo di cane dal pelo scuro è sdraiato nelll'erba mentre rosicchia un pezzo di carne fresca

L’alimentazione è un aspetto importantissimo per la salute del cane.

Gli alimenti sicuri per i cani

L’alimentazione è sicuramente uno dei fattori determinanti per la salute del nostro cane e proprio per questo è importante fare affidamento ad alimenti completi formulati appositamente per il cane, proprio per andare a minimizzare i rischi di incorrere in patologie causate da carenze alimentari.

Prima di tutto, è necessario affermare che esistono diverse tipologie di alimenti specifici per cani, sia in forma secca – come le crocchette – che in forma umida.

Esistono anche altri tipi di diete come la dieta casalinga, che consiste nella preparazione “in casa” del pasto del cane. Viene formulata esclusivamente da un professionista poiché necessita di attenzione rispetto al bilanciamento delle fonti nutritive e vitaminiche, o la BARF (Biologically Appropriate Raw Food) che prevede la somministrazione di alimenti crudi e, anche in questo caso, necessita del supporto di un nutrizionista animale affinchè sia correttamente bilanciata.

Anche in questo caso, ogni tipologia di cibo è più o meno adatta alle varie esigenze del cane, così come per le diverse fasce d’età del cane e delle sue condizioni di salute. Ma, tra gli alimenti che mangiamo anche noi, quali possiamo dare con serenità al nostro pelosone?

Scopriamo insieme che frutta possiamo condividere con i nostri cani

Il cane può mangiare tutta la frutta che abbiamo in casa? O vi sono alcuni tipi da evitare?
La frutta può essere un alimento ricco di proprietà ma anche di zuccheri. È bene dunque valutare non solo quale frutto dare ma anche valutarne bene le dosi per evitare di eccedere.

  • Banana: essendo ad alto contenuto calorico sarebbe meglio concederne piccole quantità, potassio e sali minerali sono ottimi per l’intestino. In generale piace davvero tanto ai nostri pelosetti, forse per la consistenza o per il gusto, viene sempre spazzolata in fretta dalla ciotola!
  • Mela: contiene la vitamina C, fa bene alla digestione, e apporta calcio e fibre all’organismo. Il nostro detto “una mela al giorno toglie il medico di torno” sarebbe meglio non prenderlo in considerazione per i nostri cucciolotti, infatti seppure ottima per l’intestino e per la pulizia dei denti, contiene purtroppo diversi zuccheri!
  • Mandarini: Sono ricchi di vitamina C. Assicuratevi però di sbucciarli bene ed eliminare tutti i semini.
  • Fragola: tra i migliori antiossidanti naturali, con vitamine C e B9, ottime per la salute della sua pelle. Consumate con moderazione regalano proprietà diuretiche e digestive. Vi raccomandiamo di prestare però attenzione alla prima somministrazione, in quanto essendo la fragola un frutto ad alto potenziale allergizzante è bene evitarle se il nostro cagnolino risulta molto sensibile o ha una costituzione allergica.
  • Ciliegie: sicuramente ne vanno matti! Ricordate di fornirgliele già denocciolate per evitare il rischio di avvelenamento, soffocamento o ostruzioni intestinali. Siate parsimoniosi con le quantità, in quanto tra i loro benefici c’è l’effetto lassativo che potrebbe portare alla diarrea.
  • Pera: questo frutto ha molti benefici, è composta per l’80% da acqua, ma anche ricca di vitamine, potassio e rame. La pera però ha anche molti zuccheri, soprattutto fruttosio, è importante dunque non esagerare con le quantità.

 

I frutti da evitare?

Naturalmente, vi sono alcuni tipi di frutta che possono avere effetti negativi sui cani, dunque assolutamente da evitare. L’avocado, è consentita ai cani solo la polpa, infatti il nocciolo e la buccia contengono la Persina, una sostanza tossica. L’uva e l’uvetta, che danneggiano reni e fegato. Anche la frutta secca è molto pericolosa in particolare le Noci di Macadamia che sono estremamente tossiche.

Cane carlino nero si affaccia sulla tavola da pranzo per guardare una ciotola contenente delle fragole

Alcuni tipi di frutta fanno bene anche ai nostri cani. Come sempre, però, le regole sono attenzione ai regimi alimentari, alle allergie e alle diete particolari.

E quali verdure può mangiare il nostro cane?

Sappiamo che anche i cani sono onnivori, questo significa che possono cibarsi sia di ingredienti di origine animale che vegetali. Le verdure possono avere molti benefici per la loro salute, ma è preferibile in ogni caso somministrarle crude sia per problematiche inerenti all’ingerimento che per mantenere le loro proprietà. Parlarne con il veterinario ci permetterà di conoscere al meglio il modo in cui integrare questo cibo giornalmente, perché potrebbe variare in base all’età, all’energia e alla razza del cane. La verdura è una fonte di vitamine e proteine, tanto per noi quanto per i nostri cuori a quattro zampe.

Scopriamo insieme quali possiamo condividere con loro:

  • Piselli: i legumi, ricchi di vitamine e proprietà antiossidanti, sono presenti in tantissime tipologie di crocchette. Sono anche però ricchi di fibre, dunque attenzione a non esagerare con le dosi. .
  • Zucca: gustosissima anche per in nostri pet, presente anch’essa in tantissime crocchette sul mercato, questo ortaggio non solo è ricco di fibre ma garantisce anche ottime proprietà diuretiche ed antiossidanti.
  • Insalata: sicuramente depurativa peri i pelosetti, ricordate di lavarla e tagliarla in piccoli pezzi, in quanto senza la corretta masticazione potrebbe causare asfissia.
  • Spinaci: ottima scelta in quanto dispongono di ottime proprietà vitaminiche A, B, C, E ed F. È consigliabile evitare la cottura per non creare problemi di attaccatura al palato.
  • Fagiolini: sali minerali e vitamine A e C garantiscono un ottimo apporto energetico. Anche qui è consigliabile tagliarli in pezzettini.
  • Carota: una buona idea per uno snack sano, in quanto attraverso la masticazione aiuta ad eliminare placca e tartaro.
  • Finocchio: contiene vitamine A, C e K, e minerali come calcio, potassio e ferro.
  • Sedano: riconosciuto come un alimento sicuro e sano per cani, contiene carboidrati, grassi, proteine e acqua, vitamine e minerali, che forniscono energie.

 

Le verdure da evitare?

Alcuni tipi di verdure (o piante simili a verdure) purtroppo sono tossiche per i nostri pelosetti, quali la cipolla, l’aglio e il porro poichè contengono sostanze pericolose come disolfuro di N-propile e allicina. Dare queste verdure al nostro cane, anche se in piccole quantità può essere davvero molto molto pericoloso, ne può valere la vita del nostro cuore a 4 zampe, indipendentemente se siano fresche o cucinate. Le patate invece vanno date al cane esclusivamente cotte, da crude contengono la solanina, un alcaloide tossico, che viene inattivato appunto tramite la cottura.

Donna in cucina taglia della verdura e porge una fetta di pomodoro al proprio cane, seduto a ridosso del tavolo

La verdura fa bene ai nostri cani: salutare, fresca e nutriente.

Incorporare questi alimenti nella dieta del cane può portare benefici significativi. È importante, tuttavia, introdurre nuovi cibi gradualmente e osservare eventuali reazioni allergiche o problemi digestivi. Inoltre, questi alimenti dovrebbero essere considerati come un complemento e non come la principale fonte di nutrimento.

Anche cioccolato, biscotti, torte e altri dolciumi non sono affatto consigliati: come succede anche a noi umani, il consumo di zucchero porta a squilibri glicemici nel sangue, alterando le normali azioni metaboliche dell’organismo e portando in alcuni casi perfino al diabete. Il cioccolato poi è davvero pericoloso: contiene infatti due alcaloidi metilxantinici, la teobromina e la caffeina, che messi insieme sono estremamente tossici per l’apparato digerente, per i reni, per il cuore ma anche per il sistema nervoso di cani e gatti che metabolizzano alcune sostanze assunte in maniera molto differente da noi umani.

cane labrador dal pelo marrone scuro si affaccia sopra un tavolo annusando un piatto pieno di biscotti

Tra gli alimenti vietati ai cani, i dolci sono una delle prime voci.

Anche i carboidrati sono un alimento che non dovremmo dare ai nostri cani. Pizza e pasta su tutti, questi cibi sono costituiti da zuccheri complessi che i nostri amici pelosoni non riescono a digerire al meglio. Questo perché, come già accennato, il loro apparato gastrointestinale non è sviluppato come il nostro e non è adatto ad assimilare questo tipo di alimenti.

Il numero ideale di pasti al giorno per un cane

Abbiamo visto quali sono gli alimenti che possiamo condividere con i nostri amati cani. Ma nell’arco di una giornata, qual è il numero di pasti consigliato per loro?

Anche in questo caso, la risposta varia molto da cane a cane.

Un esemplare di grande stazza può necessitare di mangiare fino a tre volte al giorno, mentre un cane di piccola taglia potrebbe accontentarsi di un solo pasto. Mediamente, la frequenza di pasti consigliata è di due al giorno, ma anche per questo aspetto ricordiamo di far fede sempre ai professionisti che ci sapranno indicare con esattezza il numero di pasti adatto al nostro cucciolotto.

Cane di golden retriever guarda la pizza che il proprio padrone sta prendendo dal cartone con sguardo desideroso

Lo sappiamo che la vorresti, ma la pizza non ti fa bene caro Fido. E in più, oggi hai già mangiato due volte!

Abbiamo visto che i pasti a tavola sono un momento in cui il nostro cane può avere dei comportamenti sconsigliati e come porvi rimedio. Abbiamo scoperto quali sono gli alimenti che mangiamo noi umani e che possono essere dati anche ai nostri cani e quali invece sono assolutamente da evitare.

In conclusione, un approccio equilibrato e informato alla gestione del comportamento del cane a tavola e alla sua alimentazione è essenziale per una convivenza serena e per mantenere il suo benessere sempre al meglio!

Articolo redatto con la consulenza di Chiara Festelli, Educatrice Cinofila.

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