Lo sapevate che, oltre ai giochi ludico-motori, ne esistono altri utili ad attivare l’intelligenza dei nostri amici a quattro zampe? Stiamo parlando di giochi specifici di attivazione mentale per cani: scopriamo insieme di cosa si tratta.
I benefici dei giochi di intelligenza per cani
- Migliorare la relazione con il proprietario, che diventa per il cane più interessante e propositivo;
- Stimolare l’ autonomia nell’affrontare e risolvere i problemi che potrebbero presentarsi ogni giorno;
- Aumentare l’autocontrollo, con il ragionamento e la riflessione, riducendo l’impulsività;
- Ridurre la noia, facendo divertire il vostro amico e rendendolo più felice;
- Abbattere l’ansia e lo stress nelle situazioni difficili e consentire di imparare a gestire la frustrazione;
- Stancare mentalmente l’animale per indurre calma e riposo;
- Permettere di acquisire abilità e competenze come l’utilizzo corretto di naso, bocca, zampe;
- Aiutare ad aumentare la fiducia e l’autostima;
- Superare l’ansia da separazione nei momenti di solitudine in casa;
- Controllare l’iperattività e prevenire l’ipostimolazione;
- Riattivare il cane anziano poco attivo e prevenire l’invecchiamento cerebrale;
- Stimolare il loro carattere naturale di cacciatori;
I migliori giochi di attivazione mentale per cani
Esistono diversi giochi per stimolare l’intelligenza del cane. Oltre a trovare un vasto assortimento nei negozi per animali e nei siti per gli acquisti online, potreste anche creare delle attività fai da te con un po’ di fantasia e di creatività: l’importante sarà sempre stimolare attivamente la mente dei nostri fidati compagni di vita. Vediamo quali sono i giochi più diffusi.
Kong
Il kong è il gioco di attivazione mentale più conosciuto; si tratta di un contenitore rigido nel quale inserire del cibo. Il cane dovrà quindi ingegnarsi per farlo uscire e giungere così alla sua golosa ricompensa.
Palla cubo
Si tratta di un cubo all’interno del quale viene inserita una pallina, che il cane dovrà riuscire ad estrarre. Questo tipo di attività ludica è un’ottima combinazione tra movimento motorio e attivazione mentale, ma a differenza del precedente non va mai lasciato a disposizione del cane quando non ci siamo.
Scacchiera
È un gioco che si potrebbe definire “da tavola”. In questo contesto il cane potrà imparare ad aprire gli sportelli dei mobili al cui interno avremo precedentemente posizionato dei bocconcini prelibati. Questa attività potrebbe richiedere un tempo di comprensione più lungo, visto il maggior grado di difficoltà rispetto ai giochi precedenti.
Insegnare un comando
È un’alternativa che sviluppa principalmente l’intesa con il proprietario, ed in questo caso l’attenzione del cane si concentra su di noi. Insegnare dei semplici comandi come “seduto”, “terra”, “resta” con premio di ricompensa, può servire, oltre alla gestione quotidiana del cane, anche a sviluppare le funzioni cognitive proprio grazie all’apprendimento.
Caccia agli oggetti
Oltre al precedente, ci sono altri modi per renderci partecipi nei momenti di gioco di attivazione mentale del nostro cane, utili anche per passare un po’ di tempo insieme. Ad esempio, l’olfatto – si sa – risulta essere il senso più sviluppato nei cani; sarebbe bene dunque stimolarlo e mantenerlo allenato. Per aiutare il nostro pet, infatti, potremmo nascondere degli oggetti che lui ama o dei pezzetti di cibo in alcuni punti della stanza: n questo modo in seguito potrà vederli come dei piccoli premi di ricompensa. A questo punto con un piccolo comando come “cerca” il nostro amico dovrà trovarli tutti seguendo il suo olfatto e il suo istinto. Mano a mano, per aumentare la difficoltà potremmo nascondere i premi nelle varie stanze della casa e affinare così le sue doti.
Coinvolgere nel gioco il nostro Fido
Se non ha mai interagito con i giochi di attivazione mentale, il cane potrebbe presentare una certa diffidenza. In questo caso è importante dare al nostro compagno peloso la giusta motivazione per approcciarsi alla nuova attività, oltre che la scelta di un posto adatto come la casa o la stanza dove la famiglia passa più tempo affinché possa concentrarsi.