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Il rapporto tra cane e ambiente

Il rapporto tra cane e ambiente
Giugno 7, 2024 Yuup
Tempo di lettura: 11 minuti
Indice
Cane labrador corre in mezzo ad un prato

Il 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale per l’Ambiente, un’occasione per riflettere sul rapporto tra gli esseri viventi e la natura e promuovere un comportamento rispettoso verso il nostro Pianeta. In questo contesto, è cruciale esaminare come gli animali domestici, in particolare i cani, interagiscono con l’ambiente circostante. I cani, compagni fedeli di moltissime persone, hanno un impatto significativo sugli ambienti che frequentano, influenzandoli e venendo influenzati a loro volta.

In questo articolo, infatti, esploreremo come l’ambiente influisce sul comportamento dei cani e come, a loro volta, i cani possono influenzare lo stesso ambiente. Tratteremo temi come l’importanza di raccogliere i bisogni fisiologici dei cani, le ragioni dietro il comportamento del mangiare l’erba, e come i cani possono contribuire ai cambiamenti degli ambienti con cui interagiscono.

Cane nel bosco guarda attentamente l'ambiente che lo circonda

Sapere come cane e ambiente si influenzano a vicenda ci aiuterà a sviluppare un rapporto migliore con i luoghi che viviamo.

L’interazione tra ambiente e cane

L’ambiente come spazio di stimoli

Per i cani, l’ambiente è molto più che un semplice luogo fisico; è uno spazio ricco di stimoli sensoriali che influiscono profondamente il loro comportamento e il loro benessere. Ogni passeggiata nel parco, ogni escursione in montagna, o il semplice giro dell’isolato, offre al cane una vasta gamma di stimoli per diversi canali sensoriali: olfatto, udito e vista. Un aspetto importante sia a livello comportamentale che a livello fisiologico, in quanto stimola processi cognitivi per mantenere il cane mentalmente attivo, ma anche per tenerlo fisicamente in forma.

Gli odori sono particolarmente importanti per i cani, essendo animali dotati di un olfatto estremamente sviluppato. Sappiamo che il tartufo dei nostri pelosetti è molto speciale… infatti un cane può contenere fino a 300 milioni ricettori olfattivi, davvero molto molto più alti di quelli dall’essere umano. Il cervello dei cani è quindi sicuramente adatto all’elaborazione e alla selezione olfattiva degli odori che lo circondano, come del resto il nostro è più adatto invece all’apprendimento verbale. Per i nostri pelosetti ogni ambiente offre una miriade di informazioni attraverso gli odori, che possono influenzare il loro comportamento in vari modi, dalla curiosità alla paura, dall’eccitazione alla tranquillità.

Cane beagle annusa la base di un piccolo albero posto in un parco pubblico

Quello che per noi può essere un semplice albero, per il nostro cane è un punto tutto da scoprire.

Un ambiente stimolante e variegato contribuisce non solo al benessere fisico del cane, ma anche a quello mentale. La noia e la mancanza di stimoli possono portare a comportamenti come masticare oggetti inappropriati, abbaiare eccessivamente o scavare buche nel giardino,ovvero ad eventi che possono essere correlati a stress. Pertanto, è essenziale fornire ai cani un ambiente ricco di stimoli, diversificato e sicuro, in modo che possano esplorare e soddisfare i loro bisogni fisiologici.

L’ambiente urbano, ad esempio, può presentare sfide particolari per i cani. Le città sono ricche di stimoli, ma possono anche essere fonte di tensione a causa del traffico, dei rumori forti e della grande quantità di persone che si possono incontrare ogni giorno. Tutte queste sono grandi emozioni da gestire per il nostro cuore a quattro zampe. Per aiutarlo a far fronte a tutte queste nuove situazioni che si possono presentare è fondamentale abituare gradualmente sin da cucciolo il nostro amico a quattrozampe, affinchè possa sviluppare tutte le competenze per vivere in serenità in ogni ambiente. Inoltre è importante che i proprietari di cani che vivono in città trovino modi per offrire ai loro animali esperienze di qualità, come passeggiate nei parchi e giochi interattivi, per evitare che il cane sviluppi nel tempo segnali di stress.

Dunque annusare ed esplorare il territorio per il nostro cane, è davvero importante. Gli permette di acquisire e rilasciare importanti informazioni tramite le marcature, di conoscere l’ambiente e di potersi orientare… come fosse proprio una mappa personale! 🤭

Ma perché il cane marca il territorio?

Ebbene l’intento è proprio quello di fissare le coordinate del suo territorio, fino ad arrivare all’effettiva composizione di questa mappavirtuale, utile appunto a riconoscere le tappe, le strade, e i confini da lui stabiliti.

Ma non solo, quando il cane marca il territorio in realtà sta comunicando, sta trasmettendo le emozioni provate in quel momento, sta lasciando informazioni ai pelosetti che successivamente percorreranno quella stessa strada. Vi sono degli studi che parlano addirittura del fatto che da queste informazioni essi possano davvero capire da quanto è avvenuto il passaggio di un altro individuo in quel punto.

Allo stesso però, da un altro punto di vista, annusando di qua e di là nella sua passeggiata il nostro cane sta anche ricevendo informazioni, dall’ambiente e dagli altri pelosetti di passaggio. È intento a conoscere il mondo attraverso il suo olfatto, come del resto noi lo facciamo ogni giorno attraverso la nostra vista.

Devo raccogliere gli escrementi del mio cane?

Una delle regole fondamentali per i proprietari di cani è quella di raccogliere i bisogni del proprio cane. Questo gesto semplice ha un grande impatto sull’ambiente, sulla vita degli altri animali e delle persone. Gli escrementi dei cani possono contenere batteri e parassiti pericolosi, tra cui E. Coli, Giardia e Salmonella, che possono contaminare il suolo e l’acqua, rappresentando un disagio non solo per gli altri animali domestici ma anche per noi umani.

Qualche tempo fa abbiamo scritto un articolo proprio sulle malattie dei cani, su quali sono e come si trasmettono.

Inoltre, gli escrementi dei cani non si decompongono rapidamente come si potrebbe pensare. In ambienti naturali come i parchi e le areealpine, la decomposizione può richiedere mesi, durante i quali i batteri e i parassiti possono diffondersi. In particolare, nelle aree montane, è essenziale raccogliere i bisogni dei cani per evitare di contaminare la flora e la fauna locali. Gli ecosistemi montani sono infatti spesso fragili e non abituati ai batteri presenti negli escrementi dei cani, che possono alterare l’equilibrio naturale e danneggiare le specie autoctone.

ragazza con il proprio golden retriever raccoglie gli escrementi del cane in un prato

Raccogliere i bisogni del proprio cane dovrebbe diventare una normale abitudine.

Raccogliere i bisogni dei cani non è solo una questione di pulizia, ma anche di protezione dell’ambiente. Gli escrementi possono contribuire all’eutrofizzazione delle acque superficiali, un processo che causa la proliferazione eccessiva di alghe e piante acquatiche, riducendo la quantità di ossigeno disponibile per altri organismi e compromettendo la biodiversità locale. Inoltre, in ambienti urbani, gli escrementi non raccolti possono finire nei sistemi di drenaggio e contaminare le acque locali, con impatti negativi sulla qualità dell’acqua e sulla fauna acquatica.

Perché il mio cane mangia l’erba?

Uno dei comportamenti più curiosi osservati nei cani è quello di mangiare l’erba. Questa particolare abitudine è molto comune tra i pelosetti, tanto da aver suscitato molte ipotesi tra gli esperti. Alcuni ritengono che i cani mangino l’erba per migliorare la digestione o per alleviare disturbi gastrointestinali. L’erba può agire come un emetico naturale, inducendo il vomito e aiutando il cane ad espellere sostanze indesiderate dallo stomaco.

Altri esperti suggeriscono che l’erba possa fornire nutrienti essenziali o aiutare a espellere i parassiti intestinali. Alcune teorie propongono che mangiare l’erba sia un comportamento ereditato dai loro antenati selvatici, i lupi, che consumavano vegetazione per integrare la loro dieta a base di carne. Lo sapevi che i cani possono sostenere anche una dieta vegana?

Cane nero mangia dell'erba

Il mangiare l’erba è un comportamento assolutamente normale dei nostri amici pelosetti.

È importante notare che mangiare l’erba è generalmente considerato un comportamento naturale per i cani e non è motivo di preoccupazione a meno che non sia accompagnato da segni di malessere o consumo eccessivo. Tuttavia, sarà bene assicurarci che l’erba in questione non abbia evidenti segni di pesticidi, o altre sostanze chimiche nocive, che potrebbero danneggiare la salute del cane che la ingerisce.

Inoltre è da tenere in considerazione che l’azione di mangiare l’erba può rientrare anche nei comportamenti che il cane mette in atto per far fronte ad una situazione stressante. Se dovessimo avere qualche dubbio in merito possiamo sempre rivolgerci alle figure competenti del settore come educatori ed istruttori cinofili e medici veterinari esperti in comportamento.

Come può il mio cane influenzare l’ambiente?

Erosione del suolo e danni alla vegetazione

I cani possono contribuire all’erosione del suolo e ai danni alla vegetazione, specialmente in aree naturali e parchi pubblici. Ad esempio ilcalpestio ripetuto dei cani può compattare il suolo, riducendo la sua capacità di trattenere l’acqua e di sostenere la crescita delle piante. Questo può portare alla morte di piante locali e all’erosione del suolo, causando la perdita di habitat per altre specie. Naturalmente, queste condizioni non sono di certo comuni e non avvengono nemmeno in un arco temporale breve, ma sono tutte considerazioni che è bene comunque tenere a mente.

Un altro comportamento da tenere sott’occhio è lo scavare nel terreno, un’azione che può portare a danneggiare le radici delle piante, compromettendo la loro salute e contribuendo ulteriormente all’erosione del suolo. In ambienti fragili come le dune costiere o le praterie, il danno può essere particolarmente significativo, con effetti a lungo termine sulla biodiversità locale.

cane di grossa taglia scava una buca nel prato

Alcuni cani amano scavare buche nel terreno, talvolta un po’ troppo…

Disturbo della fauna selvatica

A volte una passeggiata in montagna con il nostro pelosetto può davvero disturbare la fauna selvatica. La presenza di un cane in un’area naturale può spaventare gli animali selvatici, interrompendo le loro normali attività quotidiane come l’alimentazione, il riposo e l’accoppiamento. Questo disturbo può avere effetti negativi sulla salute e sul successo riproduttivo degli animali selvatici.

Talvolta può accadere che i cani possano anche predare piccoli mammiferi, uccelli, rettili e anfibi, alterando le dinamiche predatorie locali. Anche se la maggior parte dei cani domestici non cacciano attivamente, il loro istinto predatorio può portare alla cattura indesiderata di animali selvatici.

Cane di Bordel Collie seduto in mezzo ad un bosco

Quando siamo con il nostro cane in mezzo alla natura ricordiamoci di non arrecare disturbo alla fauna locale.

Trasporto di specie invasive con il pelo del cane

I cani possono involontariamente contribuire alla diffusione di specie invasive trasportando semi, spore e piccoli organismi nei loro peli o sulle loro zampe. Sebbene il manto degli animali sia da sempre una “tecnica” che utilizzano le piante per la diffusione dei loro semi, portare il nostro cane in zone con una biodiversità delicata potrebbe indurre all’introduzione di specie invasive che possono competere con le specie native, alterando così gli ecosistemi locali.

In particolare, le piante invasive possono stabilirsi rapidamente in nuovi ambienti, portando ad un cambiamento della composizione della vegetazione e compromettendo di conseguenza gli habitat naturali.

Cane in mezzo ad un campo di fiori di prato gialli

Un passaggio veloce in un campo ed il nostro cane sarà il perfetto vettore per il polline floreale.

Le interazioni tra i cani e i vari tipi di ambiente evidenziano l’importanza di un comportamento responsabile da parte dei proprietari di animali. Raccogliere gli escrementi dei cani, comprendere i loro comportamenti naturali come il mangiare l’erba, ed essere consapevoli dell’impatto che possono avere sull’ambiente sono tutti elementi cruciali per proteggere la natura e garantire la coesistenza armoniosa di tutte le forme di vita.

Infatti, un approccio responsabile e soprattutto consapevole nell’interazione tra gli esseri viventi e la natura ci permetterà di vivere a pieno in ogni momento e luogo l’ambiente che ci circondaSempre con la compagnia inseparabile del nostro peloso compagno di vita!

E ricorda, rispettare l’ambiente è rispettare sé stessi.

Donna e cane Husky di schiena mentre ammirano un paesaggio di montagna

Tu, il tuo cane e un ambiente tutto da scoprire e vivere in perfetta sintonia.

Articolo redatto con la consulenza di Chiara Festelli, Educatrice Cinofila.

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