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Si può accarezzare il cane dopo l’antiparassitario?

Si può accarezzare il cane dopo l’antiparassitario?
Aprile 17, 2025 Yuup
Tempo di lettura: 17 minuti
Indice

Ti stai chiedendo se si può accarezzare il cane dopo l’antiparassitario? Questa è una domanda molto comune e importante, sia per la salute dei pelosetti che per quella dei pet-mate.

Ci sono, infatti, delle accortezze da rispettare dopo avere applicato l’antiparassitario che, ricordiamo, è un prodotto che ha lo scopo di proteggere i cani dagli insetti molesti e/o pericolosi che possono generare infezioni e patologie.

Come succede con quasi tutti i prodotti topici (che si applicano sulla pelle), o ingeribili, è importante seguire delle indicazioni, per assicurarsi che la salute di tutti venga salvaguardata e che l’antiparassitario faccia al meglio il suo ‘lavoro’.

Una persona applica l'antiparassitario per cani in pipette sulla nuca di un cane

L’antiparassitario Spot-on (o in pipette) va applicato in una zona del corpo dove il cuoricino non possa leccarsi o grattarsi, come lo spazio tra le scapole.

Cos’è un antiparassitario

Gli antiparassitari sono delle formulazioni chimiche che hanno lo scopo di eliminare i parassiti che possono avere attaccato i nostri cuoricini a quattro zampe.

È bene fare una precisazione, perché con il termine ‘antiparassitari per cani’ spesso intendiamo anche i prodotti che hanno un’azione solo repulsiva, ovvero tengono lontani i parassiti dai cani.

Ebbene, ci sono antiparassitari che eliminano gli insetti, altri che svolgono solo una funzione repellente (e sarebbe quindi corretto chiamarli repellenti per insetti) e altri ancora che svolgono entrambe queste azioni.

Antiparassitari per cani: le tipologie

In commercio ci sono diverse opzioni di antiparassitari per cani e quelli più comuni sono disponibili in formato collare, pipette (spot-on) e compresse.

Collari antiparassitari

Il collare antiparassitario per il cane è un vero e proprio collare che contiene delle sostanze specifiche a rilascio graduale attraverso le quali elimina i parassiti e li tiene lontani, grazie all’azione repellente. È obiettivamente semplice da usare, è resistente a contatti occasionali all’acqua e ha una durata variabile, solitamente attorno ai tre mesi, a seconda del modello.

Spot-on (pipette)

Le pipette sono degli antiparassitari in forma liquida di gocce per uso esterno, utilizzabili in genere a partire dall’età di 7 settimane che vengono applicate direttamente sulla cute del cane, nella zona tra le scapole, perché è un’area sicura, in cui il cuoricino non riesce a leccarsi o grattarsi.

Il principio attivo viene assorbito dalla cute e riemesso attraverso le ghiandole sebacee, così che gli insetti vengano eliminati. Inoltre, le pipette spesso assicurano una protezione globale dalle diverse tipologie di parassiti. Nella maggior parte dei casi, quanti antiparassitari per cani svolgono un’azione insetticida, acaricida e come repellente.

Antiparassitari in compresse o pastiglie

Le pastiglie antiparassitarie per cani si somministrano oralmente e, come gli altri prodotti, hanno l’obiettivo di eliminare gli insetti già presenti e proteggere i cuoricini dai loro attacchi.

In questo caso l’azione parte dall’interno, ovvero il principio attivo si diffonde nel sangue e uccide i parassiti, spesso prima che possano depositare le uova. Inoltre, gli antiparassitari orali garantiscono una protezione dagli insetti variabile a seconda del prodotto.

Si tratta di una scelta comoda, adatta ai cani che non tollerano altre tipologie di applicazione e spesso facile da somministrare, perché l’antiparassitario per cani in pastiglie viene formulato con gusti e odori graditi ai cani.

Spray antiparassitari

L’antiparassitario per cani spray viene applicato direttamente sul pelo del cane ed è ideale per un trattamento esteso o localizzato.

La formulazione può essere diversa, alcuni spray eliminano i parassiti e proteggono nel tempo il cane grazie all’azione repellente, mentre altri svolgono solo un’azione repellente.

La comodità di questi antiparassitari è nel formato spray, che permette di nebulizzare il prodotto in tutto il corpo e di raggiungere, all’occorrenza, delle aree specifiche.

E l’antiparassitario iniettabile? In questo caso si parla di antiparassitari per cani a lunga durata (fino a 12 mesi) che vengono iniettati al pelosetto dal veterinario. 

Si tratta di una scelta interessante se i cuoricini non amano le compresse, lo spray o le pipette, perché con l’iniezione viene garantita una lunga protezione. Inoltre, con questa tipologia di dispositivo non serve ricordarsi di applicare il prodotto mensilmente, come avviene con altre tipologie di antiparassitario per cani e gatti.

Shampoo antiparassitari

In commercio esistono degli shampoo che svolgono un’azione insetticida e vengono impiegati all’occorrenza se il cane è stato attaccato dagli insetti. Si può chiedere consiglio al veterinario di fiducia per capire quale shampoo è più adatto, in base alla tipologia di insetti presenti sul manto e anche alle caratteristiche del pelosetto.

Antiparassitari naturali con sola azione repellente

Gli antiparassitari per cani ‘classici’ sono a base di sostanze chimiche che hanno un effetto letale sui parassiti proteggendo, allo stesso tempo, il cane dai loro attacchi.

Ci sono poi dei prodotti che vengono definiti antiparassitari per cani naturali, ma è bene considerare che questi prodotti non eliminano gli insetti già presenti, bensì svolgono la sola funzione repellente.

Si tratta di prodotti ideali per chi cerca delle alternative più ecologiche, che contengono sostanze naturalmente sgradite agli insetti quali ad esempio l’olio essenziale di Geranio, l’olio essenziale di Cajeput (il Tea Tree Bianco) e l’olio vegetale di Neem.

L’olio di Neem è un antiparassitario per cani? E il Tea Tree? La risposta, quindi, è no: questi oli ed estratti naturali non svolgono un’azione insetticida, ma solo repellente.

Sono comunque prodotti molto utili e benefici, perché possono essere impiegati per coadiuvare in modo naturale la profilassi anti insetto.

Utilizzare solo degli antiparassitari per cani naturali (nel senso di repellenti) è possibile? Si tratta di una opzione personale per questo è bene chiedere consiglio al veterinario di fiducia per fare una scelta che protegga il pelosetto e assicuri sempre il suo benessere.

Esiste lo shampoo repellente? Certo! Questo prodotto contiene degli estratti naturali dall’odore molto sgradito agli insetti – non a tutti ma ad alcuni sì, come ad esempio alle pulci- che, durante il bagnetto, cadono tramortite, perciò può essere usato con successo per coadiuvare la profilassi indicata dal veterinario.  

Ricordiamo che è un prodotto diverso dallo shampoo antiparassitario insetticida che viene consigliato dal veterinario come terapia quando gli insetti sono già presenti sul manto.

Quale antiparassitario scegliere se ci sono più cani in famiglia?

La scelta dell’antiparassitario può essere fatta anche in base a quanti pelosetti ci sono in famiglia. 

Se, ad esempio, in casa ci sono due o più cani abituati a giocare e mordicchiarsi tra di loro può essere utile scegliere il collare antiparassitario piuttosto che le pipette, per evitare che uno dei cani entri in accidentalmente in contatto con il prodotto.

È importante anche considerare le abitudini di tutti. Se, ad esempio, i cani sono abituati a fare i bagnetti al mare, al lago o in argine nel periodo estivo, allora il collare potrebbe non essere la scelta più adatta ed è preferibile optare per l’antiparassitario in pipette o in compresse.

primo piano di una pinzetta conuna zecca estratta, sullo sfondo un cane

Ecco la zecca, acerrima nemica della salute dei nostri cani!

 

Parassiti che infestano il cane

Aaargh i parassiti! La natura è una meraviglia, ma alcuni insetti sono davvero pericolosi per i nostri cuori a quattro zampe (così come per noi umani!). Vediamo quali sono i parassiti dei cani più comuni.

Pulci 

Le pulci sono degli insetti molto piccoli e saltellanti, che vivono sul pelo del cane e si riproducono succhiando il suo sangue. Sì, è un immagine da film horror e, purtroppo, oltre ad essere fastidiosi questi parassiti sono anche pericolosi, perché il loro morso può generare problemi più estesi quali: anemia, perdita del peso, stanchezza, dermatite allergica da pulci.

Zecche 

Le zecche sono in testa alla classifica dei parassiti dei cani. Sono aracnidi come ragni e scorpioni, ma sono soprattutto parassiti ‘opportunisti’, perché si accorgono che nelle vicinanze c’è un esserino a sangue caldo e lo attaccano, per vivere a sue spese. Questi insetti, infatti, mordono e succhiano il sangue, stabilizzandosi nel corpo dell’ospite anche per settimane. Sappiamo quanto le zecche siano pericolose, ma è sempre bene ribadirlo: creano fastidio e dolore al cane oltre ad essere veicolo di malattie rischiose, quali la Ehrlichiosi e la Malattia di Lyme. 

Inoltre, è fondamentale essere a conoscenza dei metodi e delle tecniche per rimuovere correttamente una zecca dal nostro cane per evitare infezioni.  

Zanzare  

Irritazione, gonfiore, prurito: la puntura di zanzara non perdona nemmeno i nostri amici a quattro zampe e questi insetti volanti sono alquanto pericolosi, perché sono veicolo di malattie. Su tutte spiccano la Filariosi Cardiopolmonare e la Filariosi Sottocutanea, patologie che portano tosse, stanchezza, inappetenza e, qualora non venga riconosciuta e prontamente curata, a gravissimi problemi cardiaci e polmonari.

Flebotomi o Pappataci

Possiamo chiamarli come vogliamo, Flebotomi o Pappataci, ma la sostanza non cambia: questi insetti parassiti di colore giallo o sabbia sono una minaccia perché veicolano la Leishmaniosi, una delle malattie più pericolose per i nostri cuori a quattro zampe.

Acari

Gli acari sono minuscoli insetti voraci che possono attaccare i cani e creare un forte prurito. Questi parassiti possono vivere sulla cute del pelosetto anche se, spesso, attaccano l’orecchio e si stabilizzano nel padiglione auricolare creando un fastidiosissimo prurito. Questa condizione porta il cane a grattarsi continuamente, il che può generare abrasioni, ferite e anche autotraumatismo.

Larve di mosche

Inseriamo tra i parassiti del cane anche alcune tipologie di mosche che possono deporre le uova sulla cute (spesso sulle ferite) dei pelosetti. Questo può generare una patologia che si chiama Miasi, ovvero un attacco da parte delle larve che si nutrono della cute dei cani e che rendono le ferite più profonde. La Miasi è una condizione parassitaria assolutamente da bloccare prima che migri verso altre aree del corpo del cane, soprattutto verso gli organi interni.

pulce mostrata su un dito, sullo sfondo un cane bianco sul prato

Lei è una pulce e stava per mordere questo cuore a quattro zampe: per proteggerlo usiamo sempre l’antiparassitario più adatto!

 

Antiparassitario o repellente: qual è la differenza?

La differenza tra antiparassitario e repellente sta principalmente nell’azione ma, come scrivevamo qualche riga sopra, esistono dei prodotti in commercio che svolgono entrambe le funzioni.

Gli antiparassitari per cani sono prodotti con la funzione di eliminare gli insetti che possono già avere attaccato i pelosetti. 

Gli antiparassitari per cani di tipo farmacologico contengono sostanze dette ectoparassiticide, ovvero in grado di eliminare gli insetti già presenti sul cane. 

Tra i principi attivi più noti troviamo i Piretroidi di sintesi (come Permetrina e Deltametrina), che possono svolgere anche un’azione repellente. Altri composti utilizzati includono Fipronil, Flumetrina, Selamectina e molti altri. Si tratta tuttavia di prodotti di natura farmacologica, il cui utilizzo va sempre valutato con il medico veterinario di fiducia.

Alcuni dei principi attivi ectoparassiticidi, come i Piretroidi di sintesi, esercitano anche un’azione repellente contro gli insetti.

In caso di parassiti intestinali del cane servono invece altri principi ed è bene sempre chiedere consiglio al veterinario di fiducia sui prodotti da utilizzare.

Esistono quindi dei prodotti repellenti naturali che contengono sostanze di origine vegetale il cui odore è sgradito agli insetti: Olio di Neem, olio essenziale di Cajeput (Tea Tree Bianco) e olio essenziale di Geranio.

una donna scarta un antiparassitario per cani in compresse, tenendo in braccio un cane

L’antiparassitario in compresse è la soluzione adatta per i cani che non amano collari, antiparassitari spray o Spot-on (pipette).

Quando bisogna usare gli antiparassitari e i repellenti?

Il consiglio principale è di chiedere consiglio al proprio veterinario di fiducia, perché può calibrare l’antiparassitario e il repellente adeguati in base alla razza del cane, al suo peso, alle sue condizioni cliniche e anche alle abitudini di vita.

Importante: l’antiparassitario per i cuccioli di cane deve essere scelto con tanta cura e chiedendo consiglio al veterinario, perché i piccolini sono più delicati e serve quindi un prodotto specifico adatto alla loro età.

Detto questo, l’antiparassitario, inteso come insetticida, è un prodotto che si usa quando c’è il sospetto, oppure la certezza, che il cuoricino sia stato attaccato da insetti parassiti.

Ad esempio, come abbiamo visto lo shampoo antiparassitario ad azione insetticida viene usato all’occorrenza per eliminare i parassiti presenti sul manto, secondo il consiglio teraputico del veterinario.

I prodotti repellenti sono altrettanto importanti e vanno impiegati per proteggere i cani dagli attacchi dei parassiti, perché svolgono un’importante attività preventiva.

La domanda è: quando usare questi prodotti durante l’anno? 

In primavera la natura si risveglia, ecco perché è indispensabile pensare all’impiego di questi prodotti già a partire da fine febbraio e per tutta la stagione estiva. 

Molto dipende dalle temperature, perché se il mese di marzo è mite gli insetti possono già cominciare ad attaccare ed è quindi utile agire con la prevenzione. Lo sesso vale se in autunno ci sono temperature ancora calde, perciò è bene proteggere i cani anche in questo periodo.

Quando mettere l’antiparassitario dopo il bagno? 

Il dispositivo antiparassitario va messo distante dal bagnetto, non quando è appena stato lavato, deve passare almeno una settimana (ma anche due) dal bagno.

Non è consigliato fare il bagno al cane subito prima dell’applicazione della pipetta antiparassitaria Spot-on.

Il motivo è legato al funzionamento stesso del prodotto: le pipette Spot-on vanno applicate sulla cute asciutta e integra, e quando si fa bagno al cane, anche usando shampoo delicati, la pelle può risultare temporaneamente più sensibile, e si può alterare leggermente il film lipidico naturale che riveste e protegge l’epidermide. 

Questo strato è fondamentale per la corretta diffusione del principio attivo presente nella pipetta, che sfrutta proprio la secrezione sbacea per distribuirsi su tutta la superficie cutanea e agire in modo efficace.

In pratica, se la cute è “troppo pulita” (o ancora umida), il prodotto rischia:

  • di non aderire bene
  • di non distribuirsi correttamente
  • o, nel peggiore dei casi, di essere meno efficace o di non essere efficace affatto.

Cosa fare dopo aver messo l’antiparassitario al cane

La prima regola è seguire con scrupolo le indicazioni scritte sulla confezione, perché ogni prodotto antiparassitario ha delle regole a sé. Di norma, una volta applicato l’antiparassitario è bene:

  • Lavarsi subito le mani
  • Non lavare il cane per 24-48 ore
  • Evitare bagnetti all’aria aperta (in fiumi, ruscelli, mare…) per almeno 5 giorni
  • Monitorare con attenzione il cane a seguito delle applicazioni, per controllare che non si verifichino delle eruzioni cutanee o altre problematiche
  • Evitare di accarezzare il cane per almeno 48 ore
  • Evitare di stare a contatto e dormire assieme al cane per almeno 48 ore dall’applicazione

E se il cane si gratta dopo l’applicazione?

Il cane è agitato dopo l’antiparassitario? Si gratta con insistenza? Se il cane si gratta ed è molto agitato dopo avere applicato il prodotto è bene contattare il veterinario di fiducia, perché potrebbe trattarsi di una reazione allergica.

Se invece si gratta un po’ e l’agitazione scompare dopo pochi minuti, potrebbe trattarsi dell’effetto collaterale dell’applicazione, che magari non è risultata molto gradita al cuoricino…

ragazzo accarezza un cane

Si può accarezzare il cane dopo l’antiparassitario? La risposta è solo nelle 48 ore successive all’applicazione.

 Posso accarezzare il cane dopo aver messo l’antiparassitario?

Questa è una domanda comune e, nelle 48 ore successive all’applicazione la risposta è: da nessuna parte.

Serve ‘trattenersi‘ dalle ondate di affetto per il suo bene, perché dopo avere messo l’antiparassitario al cane è buona norma attendere almeno 24-48 ore prima di accarezzarlo. 

Se l’antiparassitario scelto è in formato Spot-on, quindi le pipette, bisogna evitare di toccare in assoluto l’area trattata, sia per non entrare in contatto con le sostanze chimiche che per permettere al prodotto di svolgere appieno la sua funzione.

In ogni caso, è importante seguire con scrupolo le indicazioni riportate sulla confezione e attenersi ad esse. La domanda allora diventa: come accarezzare un cane trascorso questo tempo? Il consiglio è di evitare le aree dove è stata fatta l’applicazione (nuca, collo… ) e accarezzarlo in altre zone del corpo come la testa, le zampette, la schiena bassa e il pancino.

una donna applica l'antiparassitario sul pelo del cane con dei guanti

Una donna applica l’antiparassitario spray con i guanti: ottima scelta, perché non bisognerebbe mai toccare il prodotto a mani nude!

Cosa succede se tocco l’antiparassitario

Cosa succede se si tocca inavvertitamente l’antiparassitario? Prima di tutto è importante utilizzare dei guanti protettivi quando lo si applica, così da evitare il contatto diretto con il prodotto.

Nel caso degli antiparassitari per cani spray è consigliato anche utilizzare degli occhiali protettivi e tenere sempre la distanza di nebulizzazione consigliata.

In caso di contatto con il prodotto è bene sciacquare subito con acqua, lavare le mani e le aree interessate e, se si verificano eruzioni o la pelle si arrossa, è meglio mettersi subito in contatto con il proprio medico di fiducia.

E se succede al cane?

Se il cane lecca inavvertitamente il medicinale antiparassitario è bene contattare il veterinario di fiducia, che saprà dare le giuste indicazioni in base al prodotto applicato.

Non è bene allarmarsi né assolutamente indurre il cane al vomito: meglio chiamare il veterinario e chiedere come comportarsi, fidandosi dei suoi consigli.

un cane corre su un prato

Un cane libero e protetto dai parassiti si gode la natura.

Dopo quanto fa effetto l’antiparassitario

Dopo quanto fa effetto l’antiparassitario nel cane?

Anche in questo caso molto dipende dalla tipologia di prodotto scelto. Di base gli antiparassitari richiedono un tempo da 24 a 48 ore per agire con azione insetticida, soprattutto se mirata alle larve degli insetti.

Per questo è bene lasciare che il prodotto faccia il suo corso, evitando di toccare il cane e cercando che nelle 48 ore seguenti all’applicazione non venga sottoposto a delle attività ‘movimentate’, come ad esempio le lunghe passeggiate o le corse.

Oggi abbiamo visto se si può accarezzare il cane dopo l’antiparassitario, cosa sono questi prodotti e quali azioni svolgono, così come la differenza tra antiparassitari e insettorepellenti.

Ora ti invitiamo a scoprire anche quali sono gli antiparassitari per gatti e come scegliere i prodotti da utilizzare per prevenire e curare possibili infestazioni!

 

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