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Giornata mondiale della gratitudine: i cani dicono grazie?

Giornata mondiale della gratitudine: i cani dicono grazie?
Settembre 21, 2024 Yuup
Tempo di lettura: 11 minuti
Indice
ragazza stringe tra le mani il musetto di un cane con affetto

Allo scrittore greco Esopo, famoso per le sue favole con protagonisti gli animali, è attribuita una frase molto profonda. Secondo lui, infatti, “La gratitudine è il segno delle anime nobili”.

Come non essere d’accordo? Quando siamo grati per qualcosa, anche per la più piccola, il cuore si accende e brilla, le delusioni e i malumori si fanno da parte, lasciando spazio alla consapevolezza di essere felici, fortunati, grati per ciò che abbiamo nella nostra vita.

Per quanto riguarda i cuori a quattro zampe, possiamo essere grati ogni istante per la fortuna di avere accanto i pelosetti che colorano la nostra vita e la rendono ogni giorno migliore.

In particolare, in occasione della Giornata mondiale della gratitudine, vogliamo fare una riflessione sul valore del dire ‘grazie’ e anche indagare un pochino sul concetto della gratitudine del cane. 

Proveremo a rispondere a domande comuni, come ad esempio se il cane ringrazia e se i pelosetti manifestano in qualche modo la loro gratitudine.

ragazza di spalle fa il simbolod el cuore con le mani al tramonto sulla spiaggia

Ogni momento è perfetto per essere grati di ciò che abbiamo nella vita.

La Giornata mondiale della gratitudine

Il 21 settembre di ogni anno si celebra la Giornata mondiale della gratitudine, evento ideato nel 1965 da Sri Chinmoy, filosofo e maestro di meditazione, che la propose ad alcuni delegati di paesi mondiali durante una cena.

L’evento divenne però ufficiale solo nel 1977, quando la Giornata mondiale della gratitudine venne celebrata e quindi istituzionalizzata presso la Sala della meditazione delle Nazioni Unite a New York.

I benefici della gratitudine

La Giornata mondiale della gratitudine è un’ottima occasione per ricordarci di essere grati di tutto ciò che la vita ci regala ed è anche uno spunto per ricordare gli immensi benefici del praticarla, che sono stati studiati da molti ricercatori nel corso del tempo.

Una delle più recenti è stata pubblicata sulla rivista Jama e risponde alla domanda se le persone che provano e manifestano gratitudine possano vivere più a lungo. La ricerca ha esaminato la vita di alcune infermiere anziane operative negli Stati Uniti e definito che sì, le persone più grate hanno avuto una vita più lunga del 9% rispetto alle altre protagoniste della ricerca.

Molti altri studi scientifici hanno evidenziato il potere della gratitudine e i suoi effetti benefici su corpo, mente ed emozioni.

Quelli più ‘storici’ sono stati eseguiti da R. Emmons e McCullough e hanno definito che la gratitudine aumenta la vitalità e le emozioni positive, diventando quindi uno scudo contro lo stress e la depressione.

grafia con quattro persone che abbracciano i cani per la Giornata mondiale della gratitudine, all'interno la scritta thanks for care about me

Grazie ai nostri pet per tutto l’amore che ci donano riempiendo ogni giorno di piccole grandi emozioni.

Di cosa possiamo essere grati?

Molte persone praticano la gratitudine in modo naturale, ovvero sono grate per ogni cosa possiedano o accada loro nella vita.

Chi ha una personalità profonda o ha fatto dei percorsi di sviluppo personale può anche riuscire a essere grato delle sfide e dei problemi della vita, che vengono visti come possibilità di miglioramento o di evoluzione.

Nella Giornata mondiale della gratitudine possiamo quindi essere grati per ogni cosa, anche la più piccola e spesso scontata, dall’acqua che beviamo all’aria che respiriamo, dalla casa in cui viviamo e, naturalmente, per l’amore immenso e incondizionato dei nostri cuori a quattro zampe.

Tutto questo è strettamente connesso alla mindfulness, la pratica e l’arte di prestare attenzione al momento presente, a quali emozioni proviamo nell’esatto momento in cui facciamo o viviamo qualcosa.

In questo senso la gratitudine stessa si connette con la mindfulness, potenziandola e arricchendola di una pratica che genera benessere, serenità, che aiuta anche a superare momenti difficili della vita, semplicemente ringraziando per ciò che abbiamo.

Tra qualche riga vedremo come celebrare la Giornata mondiale della gratitudine dimostrando loro il nostro amore, magari in qualche modo un po’ speciale… prima però cerchiamo di capire se anche i cani provano gratitudine e, se sì, come ce la manifestano.

un cane bianco lecca il viso di una ragazza sul pontile

Una leccatina e un bacetto sono gli ingredienti perfetti della gratitudine!

I cani provano gratitudine?

La gratitudine è un sentimento, in particolare di apprezzamento, che si prova ogni qual volta accade qualcosa che genera riconoscenza.

Ed è un passo in più che ognuno di noi può fare verso un’esistenza più positiva, felice, libera dai pesi che le sfide della vita ci chiedono di sostenere.

Spiegare la gratitudine a parole può essere un po’ complicato, perché è un sentimento leggero, positivo, che fa stare bene e che il più delle volte si accende dopo un certo evento, come un piacere fatto da qualcuno, una parola gentile, un regalo, una presenza…

Un cane bianco appoggia la zampetta sulla mano di una ragazza

Grazie per essere il mio cuore a quattro zampe, grazie per avermi scelto.

La gratitudine nei cani

Una ricerca congiunta a cura del neuroscienziato Gregory Berns, del professore di psicologia Peter Cook e dell’addestratore di cani Mark Spivak, si è concentrata sul funzionamento del cervello dei cani a seguito di eventi specifici.

Lo studio ha dimostrato che il cervello dei pelosetti si sviluppa in modi molto simili a quello umano. 

Questo concetto è stato illustrato anche nel film di grande successo Inside Out della Disney, che ha semplificato e ben rappresentato la complessità delle emozioni umane.

Piccolo spoiler: alla fine del film c’è una divertentissima scena che racconta anche le emozioni del cane e del gatto (qui il video YouTube).

Le persone, infatti, sviluppano emozioni basiche dalla nascita, come ad esempio l’eccitazione, fino a circa 2 anni e mezzo di età, per poi svilupparne altre più complesse come la soddisfazione o la rabbia.

Il cervello dei cuoricini si sviluppa velocemente, ma poi si ferma e, secondo lo studio, in età adulta può equivalere a quello di un bambino di due anni e mezzo. 

I cani possono quindi provare emozioni piuttosto complesse come ad esempio il disgusto o la simpatia, ma non estremamente complesse come possono essere la vergogna o l’orgoglio.

Un aspetto portentoso di questa ricerca è emerso a seguito della scansione del cervello dell’umano e del cane si è verificato in questo fatto: quando l’umano del cuore del cane è uscito dal suo campo visivo, la scansione del cervello del pelosetto si è illuminata allo stesso modo di quella di un umano in condizioni di difficoltà.

Quando invece il proprietario del cane è riapparso, il nucleo caudato (una specifica parte del cervello legata al controllo comportamentale)  si è illuminato nello stesso modo in cui farebbe quella di un umano quando prova sollievo.

Inoltre, quando il proprietario ha fatto un segnale con la mano che significava “premio”, il nucleo caudato si è illuminato di gioia e di eccitazione.

Quindi i cani provano gratitudine?

Secondo la ricerca, probabilmente i pelosetti si sentono gioiosi ed eccitati quando accade qualcosa, come può essere il ricevere un premio, che sono emozioni strettamente legate alla gratitudine, o perlomeno al benessere e alla positività.

La gratitudine si può comunque coltivare e, da sentimento generato da un certo evento, può diventare qualcosa che si prova anche ‘a comando’, ogni qual volta si pensa a qualcosa o qualcuno per cui dire ‘grazie’ della sua presenza.

In questo articolo abbiamo analizzato quali sono i sentimenti che provano i cani e parlato anche della gratitudine. La domanda è: i cani sono grati tra di loro? E sono grati a noi amici umani? Se sì, come dice grazie il cane?

Innanzitutto, la risposta alla domanda se i cani provino gratitudine è sì, ma come succede ogni volta che parliamo di emozioni e sentimenti negli animali, è bene cercare di capire che il modo di esternarli può essere diverso da quello umano.

Un Carlino in primo piano sul prato, sullo sfondo alti due cagnolini

Chissà che sentimenti provano questi pelosetti… sanno essere grati l’uno con l’altro?

I cani provano gratitudine tra di loro?

In questo caso, affermarlo è difficile. Torniamo infatti al discorso dello sviluppo emotivo e cerchiamo di individuare il perché di certi gesti del cane.

Ad esempio: se un cane lascia del cibo per un suo simile, non potrebbe trattarsi di altruismo, un’emozione molto complessa da provare per i cuoricini a quattro zampe, bensì che quel cibo semplicemente non gli interessa.

Lo stesso può valere se il cane tende a pacificare un possibile litigio tra simili. Non si tratta probabilmente di generosità o gentilezza, piuttosto dell’innato istinto di portare calma nel gruppo.

Un cagnolino felice riceve una carezza dal suo pet mate

“Mmmmh che piacevole…queste coccole mi rendono proprio felice!”

Come ringrazia il cane?

Come visto, quella che noi possiamo intendere come pura gratitudine è probabilmente un mix di emozioni e sentimenti, quali l’eccitazione e la felicità provate dai nostri amici pelosi in certe situazioni.

Pensiamo alle coccole, ai premi, a un bagnetto profumato ricco di carezze, prendendosi cura della sua igiene, o semplicemente al cibo che diamo loro ogni giorno: nel momento in cui facciamo tutte queste cose, gli occhioni dei pelosetti cominciano a brillare, la coda si muove freneticamente e talvolta i cuoricini saltellano su due zampe con fare incontenibile!

Se ci fermiamo a pensare possiamo chiederci: non è forse questa gratitudine? O perlomeno una sua manifestazione?

Una ragazza corre al tramonto su un campo con accanto un cane

Dimostrare gratitudine ogni giorno ai nostri pet ci rende più felici, positivi e realizzati.

Il dono della gratitudine e del vivere il presente

Come abbiamo visto in questo articolo dedicato alla percezione del tempo nei cani, i pelosetti vivono il presente.

Questo dovrebbe essere un grande insegnamento per noi umani, oramai abituati a far volare la mente nel futuro e nel passato senza goderci gli attimi che stiamo vivendo qui ed ora.

Tutto ciò si collega alla gratitudine, perché il valore di essere grati nel momento presente, soprattutto quando siamo in compagnia dei nostri migliori amici a quattro zampe, è immenso.

È qualcosa di terapeutico, che la scienza stessa ci consiglia di fare per il nostro benessere fisico, emotivo e mentale, ed è soprattutto un dono che possiamo fare ai nostri cuori a quattro zampe, che ogni giorno ci manifestano il loro affetto e il loro amore incondizionato.

Nella Giornata Mondiale della Gratitudine, l’invito è quindi di essere grati e di esserlo proprio ora, nel presente, cercando di essere con loro fisicamente, ma anche con la mente e con tutto il cuore.

Come festeggiare la Giornata mondiale della gratitudine

Infine, ecco un paio di consigli su come trascorrere la Giornata mondiale della gratitudine con i nostri pelosetti:

  • Andiamo a fare una bella passeggiata, magari scegliendo un posto che amano particolarmente o dove siamo sicuri che si divertiranno un sacco;
  • Diamo loro un biscottino extra, perché ogni evento va celebrato e la Giornata mondiale della gratitudine non può essere da meno;
  • Facciamo loro delle extra coccole, con tante carezze e bacetti, per dimostrare quanto bene gli vogliamo e quanto sono importanti per noi;

Infine, impegniamoci a far diventare la Giornata della gratitudine qualcosa che è parte della nostra vita quotidiana, cercando di essere sempre grati per ciò che abbiamo, a cominciare dalla presenza dei nostri adorati cuori a quattro zampe.

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